Curiosità

Intervistato nel 1989, sulla salvaguardia del verde cittadino

 

 

Per chiudere  ,la parola ad un pittore - Umberto Boscolo – uno che col verde e che con i colori della natura in genere ha un vero “ feeling  ”: << Il paesaggio di Como è incantevole ed il verde è il colore dominante ; è , piuttosto il centro  città che risente maggiormente di questo problema , anche perché gli spazi su cui agire sono molto ridotti ; io proporrei  un intervento degli amministratori pubblici  a sostegno dei privati: così si potrebbero abbellire con piante e fiori i balconi e le strade del centro , nonché i bellissimi cortili che molte vecchie case conservano >> .

Lo stralcio di una lettera della zia Gina, nel periodo turbolento del gioco

 

Rovigo  10 – 5 – 1971

 

Carissimo Umberto,

ho ricevuto la lettera di Carla et ho inteso che tu oggi inizi il tuo lavoro.Mi  rivolgo con questa mia a te perché sento il dovere di dirti ancora due parole buone ; sai , i consigli non vanno mai male ; fanno bene anche a noi  , anche se siamo anziani _ Volevo dirti che desidero seguirti e sapere spesso di te onde godere con te

del tuo ritorno al bene_  Mi raccomando non stracciare le mie lettere , ma leggile bene e meditale .

Io so che tu desideri  redimerti

e puoi col tuo lavoro mettere a posto

le tue mancanze ;  non dubitare però , perché , se farai bene , io ti aiuterò …

L'origine del nome d'arte

 

 

 

 

Nella seconda metà degli anni Settanta iniziò a firmare le sue opere con lo pseudonimo di Woodns. Accadde che, in uno dei primi giorni nei quali si approcciava al ritratto, si piazzasse con cavalletto e sedia ai giardini sul lungolago di Como, e lì gli si avvicinasse un inglese che si fece ritrarre. Questi conosceva molte bene la lingua italiana. Il pittore allora non esitò a chiedergli come si traducesse la parola "ritratto" in inglese: per poterla poi scrivere sulla sua cartelletta, utilizzata spesse volte come cartellone pubblicitario. E che, ovviamente, con una scritta in inglese avrebbe attirato così anche l'attenzione degli stranieri.  Il britannico gli rispose dicendogli " portrait ", con la promessa che a dipinto terminato l'avrebbe scritta su un foglietto. A ritratto finito, dal canto suo, l'inglese, osservò la firma del pittore, e disse: " Woodns ", spiegando che nella sua lingua la parola "Boscolo" si poteva tradurre così (anche se, per la verità, con una piccola storpiatura in quanto, tra italiano e inglese, woods è la traduzione di bosco). Quel giorno, comunque, Umberto Boscolo, ormai... diventato Woodns, tornò a casa  con una nuova  scritta  sulla cartelletta ed un'inedita parola incisa nel cuore. VERBO che fece per sempre suo.


Boscolo - Dall’araldica: casata che assunse questo nome in quanto abitanti di un  piccolo bosco nei pressi di Sottomarina  di Chioggia