Maurizio Ganzaroli

Maurizio Ganzaroli, Il futurista nostalgico


 



Maurizio Ganzaroli , nasce in Emilia-Romagna nel 1969. Pittore,scultore ,poeta e scrittore , caratteristiche queste che fanno di lui un vero artista poliedrico.Un maestro impegnato su più frontI . Sempre aperto all'esplorazione di nuovi e lontani  orizzonti ed alla loro sperimentazione empirica che si ritrova nelle sue opere che il più delle volte ci slanciano in avanti, senza vincoli,nello spazio e nel tempo, proiettate verso un futuro imminente. Questa sua particolare peculiarità  , lo colloca senza dubbio nella corrente dei futuristi contemporenei. Il suo legame con la poesia ,lo eleva  e lo rende unico nel suo genere,  capace di donare anima e sentimenti a creazioni fredde e metalliche , fanno di lui ,il solo e il precursore di una nuova corrente che si potrebbe definire    "Futurismo nostalgico "

F. B.W.
 

Androide che si lava la schiena



Nel 1975 dopo aver appena compiuto 6 anni, compone un acquarello su fondo di cartone, che viene comprato da Giorgio De Chirico, in occasione della mostra al Palazzo dei Diamanti.

Verso la fine degli anni ’70 l’artista conosce Tono Zancanaro,  gli insegna l’arte di incisione della cera su carta, poichè in lui vede qualcosa di particolare, pur essendo un bambino che in quegli anni, Zancanaro adopera spesso.

Sempre in quegli anni, ha la fortuna di conoscere artisti quali Handy Wharol, e Salvador Dalì, rimanendo affascinato dalle loro opere, poi ancora partecipa ad una istallazione di Remo Bianco ,conosce Enrico Job, e altri.

Nei primi anni ottanta, l'artista si dedica alla sperimentazione, con: incisioni sul rame, stampe con adigraph con intervento ad acquerello, composizione di bottigliette contenenti, sabbia colorata, liquidi di densità diverse, e oggetti sospesi nel liquido colorato e profumato. Le Bottiglie vengono esposte per alcuni mesi, nel locale "la folie", adesso non più esistente, e lì vengono vendute tutte.
Nello stesso anno, nel mese di dicembre, sulla vetrina del locale dipinge in modo particolare un paesaggio invernale con maneggio, sfruttando la trasparenza del vetro polarizzato.

Nella prima meta’ degli anni ottanta, canta e scrive alcune canzoni per qualche gruppo new wave, ma dopo poco tempo si sciolgono, e ritorna quindi alla sperimentazione di arte grafica.

Anno 1987 Partecipazione alla mostra di mail art organizzata dal comitato degli artisti di Ferrara
 Mostra collettiva d'arte postale.

Sirena morente


Nel 1990 Pubblica il libro: GLI OCCHI DELL’AMORE con la casa editrice cultura 2000 di Ragusa. Raccolta di poesie inedite dell’artista che ne traccia il senso poetico, fantasioso, in 22 liriche di lunghezza variabile, ma che nel breve spazio di poche pagine, riescono a definire le molteplici sfumature dell’amore, provato o sognato nelle donne che danno il nome ai versi.

Anno 1990. Partecipazione come comparsa nel film “in nome del popolo Sovrano” di Luigi Magni.

Partecipazione ad alcune mostre collettive o amplein-air nella città di Ferrara e Codigoro, negli anni 1990/1991/1992.

Negli anni ’90 partecipa ad alcune mostre collettive e di pittura estemporanea, in compagnia del pittore Cesare Giatti.
Con lui ha scambi artistici di quadri, poesie e racconti, nonché di esperienze pittoriche ed artistiche.

Sempre in quegli anni, sperimenta anche la poesia sonora, componendo alcuni pezzi con tastiera e campionatore, dove poi vengono recitate poesie sempre scritte dall’artista, che le recita in italiano, francese, ed inglese.
Compone anche alcuni brani sonori, e aggiunge ai suoni delle tastiere, suoni di oggetti sbattuti, tra loro, voce resa metallica, miagolii ecc.
 
Nel 1990 regala un proprio dipinto raffigurante un’aquila che ghermisce un passero al volo, sopra le foreste, al pittore Otello Ceccato, che, dopo qualche settimana in occasione della sua mostra sul tema “salviamo Venezia” a Codigoro, regala a sua volta una veduta della laguna all’artista.

Negli anni dal 1993 al 1999 si è sviluppato nella creazione di maschere in polvere di ceramica, in materiale plastico (plastilina), dipinti su varie superfici e tecniche quali: espressionista, impressionista e futurista; su carta, cartone, tela di lino, tela di sacco, legno, plastica, vetro e tessuti vari.
Avendo e prendendo spunti da pittori come Otello Ceccato, Tono zancanaro, Cesare Giatti, e Giorgio De Chirico
 

Butterfly


Nell’anno 2000 viene pubblicato il libro: NEBBIE D’ALTRI MONDI
Dove non solo scrive i sette racconti che ne fanno parte, ma inserisce alcuni disegni all’interno, copia degli originali custoditi in collezione privata, ne disegna personalmente la copertina anch’essa copia di un quadro ad acquerello e china in possesso dell’autore.

Nel 2001 viene presentato ufficialmente durante la conferenza del 31/01/2001 dalla presidentessa del circolo letterario OLYMPIA MORATA, Mariagrazia Mariotti.
 
Nel 2001 viene presentato il racconto: IL SEME DELL’UNIVERSO
Nella collana 100 PAROLE PER UN RACCONTO, in 99 parole riesce a costruire un racconto di fantascienza ad effetto, che viene proposto alla mostra del libro di Torino.
 
Nello stesso anno tiene una serata culturale grazie all’associazione Doro, Arianuova e Centro, dove presenta il racconto, e alcuni brani inediti del racconto: CARLOTTA che ancora non è stato reso pubblico, nonché vengono lette alcune poesie del primo libro GLI OCCHI DELL’AMORE.
 
Nel 2002 tiene una conferenza insieme a Delia Comini dal titolo: LE LETTURE DEL FUTURO NEL PASSATO.
La serata verteva sull’argomento delle varie letture del futuro adottate dai popoli antichi, come Etruschi, Egizi, Babilonesi e Celti. Spaziando poi dalla semplice lettura delle carte, per poi passare alla litomanzia, piromanzia, epatomanzia e tavole mantiche ricostruite su antiche indicazioni vecchie di 4000 anni.
Durante lo stesso anno partecipa ad alcuni mercatini dell’artigianato presentando sculture di materiale duttile (das) e materiale di recupero incollato su compact disc e dipinti, ricreando paesaggi reali o fantastici, dipinti a olio e tempera su base plastica (compact disc), segnalibri disegnati e profumati, e portafortuna in metallo e pietre dure con antiche incisioni, nonché oggetti unici di bigiotteria.
Con il nome di Tantris, (ricavato dalla ricerca sulle sue vite precedenti) vende nei mercatini, portafortuna e amuleti derivanti da antichi insegnamenti egizi.
 
Nel 2003 presenta una serata culturale dal titolo: NEBBIE E ALTRI MONDI
Dove ripresenta il libro scritto nel 2001, cinque sculture in materiale vario, e quattro quadri su cartone telato.
 
Nel 2004 viene tenuta la conferenza dal titolo: VERITA’ E MENZOGNE SULLE STREGHE. Insieme a Delia Comini
Durante la serata viene presentato anche parte dell’armamentario della strega, soffermandosi soprattutto sull’aspetto delle cure naturali (oggi chiamate alternative) che già migliaia di anni fa erano alla conoscenza di molte persone poi ritenute seguaci del diavolo, quali: la cristalloterapia, la fitoterapia e l’aroma terapia.
 
Nel 2005 viene presentata la conferenza dal titolo: LA CRISTALLOTERAPIA E LA MEDITAZIONE
Descrivendo non solo gli aspetti curativi della terapia, ma anche gli aspetti psicofisici che si riallacciano ad antiche filosofie indiane che adottano la meditazione come sistema di evoluzione interna dell’individuo.

Nel luglio del 2006 al concerto tenuto dal gruppo ATARAXIA  partecipa come figurante insieme a MARGHERITA PASETTI, in una scenetta svolta sul palco

A ottobre 2010 realizza il  suo primo corto animato dedicato ad halloween
 
A gennaio 2011 comincia a realizzare musica con il computer, per i suoi filmati.

Blue di donna