Alle corse - Cronaca

Monta da squalo

Oltre che a scegliere il cavallo buono, il giocatore molte volte è portato a scegliere il fantino, e cioè la monta. Nel riquadro si può notare come qui il jockey venga rappresentato come uno squalo che azzanna il cavallo, sino a deformarlo,conferendogli un aspetto da macchina da guerra. Ciò in base alle sua fama di spremitore e campione. .



Monta  da squalo - 1977 - Olio su panforte 14 x10 cm  (Collezione privata -  F. & M. B. W.)

Muso a muso, si va in fotografia

Come si puo osservare, vengono qui rappresentate due teste di cavallo. Una ben chiara ed in rosso, con l'occhio che osserva l'avvicinasi dell'altra, che è  molto sfumata e in blu, sovrapposta alla precedente.  I due musi sono molto vicini fra loro, ma pur sempre nell'immagine appaiono leggermente distanti. Mutando il punto d'osservazione, come su di una retta immaginaria, potrebbero benissimo sovrapporsi. Questa illusione accade spesse volte nelle corse, quando sul traguardo, complice il movimento veloce, non si ha la distinzione di chi prevale e cioè il vincitore. Ed allora lo "speaker" annuncia: "Si va in fotografia", l'unica prova che riesce a mettere ordine alla classifica. Un evento non raro alle corse, che a volte crea dei veri patemi d'animo in attesa del verdetto ufficiale post-analisi della foto da parte dei giudici di gara.


  Muso a muso, si va in fotografia - 1977 - Olio su panforte 14,5x10 cm (Collezione privata -  F. & M. B. W.)

Studiando la prossima corsa

Il soggetto, unico e principale, in questo caso, è la figura di un uomo seduto e piegato su se stesso che pone la massima attenzione al giornale posto tra le mani. Postura che invita all'isolamento ed al momento privato. Attimo che precede l'imminente corsa durante il quale il giocatore, geloso della propria strategia e del proprio sapere, tende a racchiudersi in una sorta di schermatura dal mondo circostante; isolamento che lo tiene inoltre lontano dalla "bagarre" creata dagli altri appassionati che, in un modo o nell'altro, con i loro input, potrebbero disturbarlo. Nel dipinto  questa tendenza alla chiusura è rafforzata  ancor di più dall'enorme cappello posto sul capo dello scommettitore, ulteriore protezione a difesa della sua concentrazione.

Studiando la prossima corsa  - 1977 - Olio su panforte 14,5x 10 cm  (Collezione privata -  F. & M. B. W.)

Vola come un jet... ho puntato su di te

Viene rappresentato in questo quadro il pensiero del giocatore, poco prima della partenza della gara, a scommessa effettuata. L'immagime racchiude così  l'incitamento dedicato al cavallo prescelto, perché voli davvero sul campo a velocità supersonica sopravvanzando tutti gli altri. Proprio come se fosse un jet.

Vola come un jet… ho puntato su di te - 1977 Olio su panforte 20,8x 13,8 cm ù(Collezione privata -  F. & M. B. W.)

Naufragio, giornata nera alle corse

Anche questa rappresentazione è sicuramente degna di un'accurata osservazione. Si nota che il soggetto principale è una nave con  vela spiegata. Un vascello che rappresenta un nuovo viaggio, una nuova avventura. Cosi il giocatore inizia la sua giornata di  belle speranze. Un'epopea affrontata come un navigante che si lascia andare al vento, sperando che sia buono. Ma molte volte, puntata dopo puntata, le correnti avverse e la sfortuna lo spingono verso la sconfitta e l'affondamento della propria nave. Sentendosi solo e naufrago su di una zattera. Immagine qui rappresentata all'interno della vela.



Naufragio, giornata nera alle corse - 1977 - Olio su panforte 20,8x13,8 cm(Collezione privata -  F. & M. B. W.)


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