IL LAVORO

Lavori ed impieghi ne cambiò davvero tanti....




Il rapporto con il lavoro non fu mai idilliaco, per Woodns. Anzi, diciamo che era piuttosto intollerante nei suoi confronti. Refrattario soprattutto al posto fisso e alla routine che inevitabilmente ne derivava. Eppure di lavori e di posti ne cambiò davvero tanti. In questo disamore si vantava però di non esser mai stato disoccupato un giorno. Ed era vero. Erano anni fortunati, non vi era nessuna crisi di qualsiasi categoria occupazionale, e la maggior parte del lavoro era ancora svolto manualmente. Raramente si richiedeva un titolo di istruzione, prevaleva ancora la forza e la prestanza fisica. Il suo segreto era quello. Essendo un giovane robusto e anche di bell’aspetto, i datori di lavoro non esitavano ad assumerlo. Queste sono parole sue.
Ma un'altra delle sue peculiarità era questa: quando bussava ad una di quelle porte, dichiarava di essere capace e provetto nello svolgimento della mansione richiesta. Si ingegnava e si inventava, indossando panni che non aveva mai portato. Il bello è che la maggior parte delle volte il gioco gli riusciva bene e manteneva il posto. Altre volte invece lo perdeva in tempi brevi. Raccontò una volta (ridendo), della sua più breve esperienza lavorativa. Quando fu assunto in un cantiere edile e, avendo dichiarato di essere un muratore con diversi anni di esperienza, il capomastro lo mise subito al lavoro con cemento e cazzuola ad intonacare una parete. Sollevò l'attrezzo carico di malta, in attesa di essere spinta in avanti contro il muro; ci provò, ma l'impasto prese la direzione opposta e finì per intonacare la faccia del superiore. Fu immediatamente licenziato. Per capire la sua polivalenza in questo campo, basti pensare ad una sera invernale quando, insieme al figlio ed un amico del figlio, fecero il conto delle specialità lavorative con cui si era cimentato. Il risultato fu di circa una settantina di varietà. Possiamo solo immaginarne il numero dei posti di lavoro,
incarichi che spesse  volte lasciava in modo non troppo ortodosso. Episodi, questi, dovuti  ad una personalità piuttosto irascibile ed   indomita, accentuata ancor più, all’epoca ,dalla giovinezza e dalla poca saggezza che questa porta con sé.
L'intolleranza al lavoro sopracitata aumentò in maniera esponenziale dopo i viaggi per l'Italia e crebbe la conseguente devozione per l'Arte. Voleva del tempo per dipingere e puntualmente se lo prendeva. Colpito dal morbo di Basedow e da una delle sue forme più subdole, giudicata dai medici inoperabile, ricevette l'invalidità parziale, che gli permise di alternare lunghi periodi di malattia con brevi periodi di lavoro. Potendo così dedicare alla sua arte buona parte del tempo. Si liberò definitivamente dalla schiavitù del lavoro qualche anno dopo, una volta divenuto invalido al cento per cento.


Fu così che l'Arte prevalse.


Giardiniere


Miniatura, acquerello su carta cotone 2,5x3 cm

Woodns in una foto dopo il lavoro a metà degli anni 60


In quegli anni nel mondo del lavoro ...prevaleva ancora la forza e la prestanza fisica.

Artista al lavoro

 Serie scura 

 Al lavoro. Miniatura, tecnica mista carboncino ed acrilico su carta cotone 2,5x3,5 cm . 

Al cavalletto






L'Intolleranza al Lavoro  aumentò  dopo i viaggi per l'Italia e crebbe la conseguente Devozione

per l' Arte .






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