Nel 1990 Pubblica il libro: GLI OCCHI DELL’AMORE con la casa editrice cultura 2000 di Ragusa. Raccolta di poesie inedite dell’artista che ne traccia il senso poetico, fantasioso, in 22 liriche di lunghezza variabile, ma che nel breve spazio di poche pagine, riescono a definire le molteplici sfumature dell’amore, provato o sognato nelle donne che danno il nome ai versi.
Anno 1990. Partecipazione come comparsa nel film “in nome del popolo Sovrano” di Luigi Magni.
Partecipazione ad alcune mostre collettive o amplein-air nella città di Ferrara e Codigoro, negli anni 1990/1991/1992.
Negli anni ’90 partecipa ad alcune mostre collettive e di pittura estemporanea, in compagnia del pittore Cesare Giatti.
Con lui ha scambi artistici di quadri, poesie e racconti, nonché di esperienze pittoriche ed artistiche.
Sempre in quegli anni, sperimenta anche la poesia sonora, componendo alcuni pezzi con tastiera e campionatore, dove poi vengono recitate poesie sempre scritte dall’artista, che le recita in italiano, francese, ed inglese.
Compone anche alcuni brani sonori, e aggiunge ai suoni delle tastiere, suoni di oggetti sbattuti, tra loro, voce resa metallica, miagolii ecc.
Nel 1990 regala un proprio dipinto raffigurante un’aquila che ghermisce un passero al volo, sopra le foreste, al pittore Otello Ceccato, che, dopo qualche settimana in occasione della sua mostra sul tema “salviamo Venezia” a Codigoro, regala a sua volta una veduta della laguna all’artista.
Negli anni dal 1993 al 1999 si è sviluppato nella creazione di maschere in polvere di ceramica, in materiale plastico (plastilina), dipinti su varie superfici e tecniche quali: espressionista, impressionista e futurista; su carta, cartone, tela di lino, tela di sacco, legno, plastica, vetro e tessuti vari.
Avendo e prendendo spunti da pittori come Otello Ceccato, Tono zancanaro, Cesare Giatti, e Giorgio De Chirico